Laboratorio:
Gustavo Frigerio è attore e regista di teatro e di opera e dedica una parte del suo tempo all'insegnamento della pratica d'attore.
In tutto il suo lavoro porta avanti una ricerca personale che nel tempo si è articolata in forme diverse, ma ha sempre mantenuto il riferimento ad un teatro dei sensi, dove il calore dell'emozione e la chiarezza della forma sono tenuti in costante frizione. Al centro rimane il lavoro dell'attore e la ricerca di una verità di presenza anti-drammatica e anti-teatrale.
Il lavoro di insegnamento si organizza intorno ad una forte unità ed organicità di corpo e voce che permetta un flusso libero tra interno ed esterno, di immagini ed emozioni.
Ha insegnato: Theaterschool, Amsterdam; Studio al Porto, Rotterdam; Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi, Milano; Mouson Turm, Francoforte; Theatre des Arts, Parigi; Plesni Teater, Lubiana; Teatri des Artes Escenicas, Lima; De Bewegung, Anversa; I.A.L.S., Roma.
Dal 2000 tiene corsi regolari di interpretazione alla Ecole du Theatre des Tentureries a Losanna.
LA DINAMICA DEL CORAGGIO
Per avere coraggio bisogna avere paura. In altre parole bisogna non essere coraggiosi per avere coraggio.
L’ostacolo che impedisce il coraggio è anche l’alimento che lo fa vivere.
La volontà retrocede per meglio avanzare. La fuga verso il basso è il contrappeso che sviluppa la sua forza ascensionale e progressiva.
Vittoria sulla lentezza e il terrore, caduta risollevata, fuga trasformata in assalto.
Il coraggio è protesta contro l’inerzia naturale, attraverso il gesto assurdo del sacrificio.
Stare in piedi eretti guardando dritti di fronte a sé. Affrontare la relazione diretta all’altro.
Fuga, caduta, risollevarsi, posizione eretta, marcia, confronto.