Laboratorio:
Gorgone - Dopo molti anni di esplorazione e sperimentazione con le tecniche e le emozioni del Bondage tradizionale Japponese (Shibari/ kimbaku), il mio interesse e la mia pratica si sono evolute e mi hanno portato ad una approccio dello Shibari più contemporaneo e sperimentale. Ho così iniziato a voler liberare la pratica Shibari dalla connotazione sessuale e dal BDSM, che l’aveva fino ad ora definita.
La mia missione é diventata oggi, quella di far conoscere lo shibari, l’esperienza e l’estetica del corpo nelle corde, e di diffonderlo ad un pubblico più vasto.
Ho scoperto le corde quasi per caso nel 2011, durante una seance di foto. Immediatamente sedotta mi sono immersa totalmente nel mondo segreto del Bondage Japponese (Shibari/Kinbaku).
Nel 2016, ho iniziato a lavorare su "Study on Falling" (studio sul cadere)- una ricerca estetica e filosofica e una sperimentazione inspirata dal lavoro di Bobbi Jene Smith e il suo "Studio sullo sforzo".
La performace ha inspirato il cantautore Asaf Avidan che ha cosÌ intitolato il suo nuovo album. Ho avuto l’onore di presentare come prima parte del omonimo concerto, la mia performance "Study on Falling" sul prestigioso palco dell’Opera Garnier. Nel 2017, ho prodotto e lanciato un corso ‘on line’ che si chiama Shibari Study.
Dal 2013 fino ad oggi ho insegnato e presentato spettacoli di Shibari come freelancer, in vari paesi del mondo, in Europa, ma anche in: USA, Jappone, Nuova Zeland e Israele. (Parigi, Berlino, Londra, Roma, Athene, Madrid, Lausanne, Pragua, Bucarest, Stoccolma, Copenhagen, Utrecht, San Francisco, New-York, Chicago, Louisville, Atlanta, Houston, Seattle, Orlando, Bellingham, Charlottesville, Memphis, Philadelphia, New-Orleans, Baltimore, Cleveland, Denver, Tel Aviv, Wellington, Tokyo and Osaka)
LEGARE CON CORDE
Questo workshop è un introduzione al metodo di Gorgone e al suo approccio personale allo Shibari.
Il workshop si concentra sull’osservazione e la decostruzione delle tecniche di base delle corde e della meccanica del corpo.
Lo scopo è di acquisire maggiore consapevolezza sul movimento e l’intenzione che portiamo nelle corde, in modo da sviluppare autonomia, mobilità e un solido rapporto con il proprio partner di gioco.