Dandan & YoYo

Dandan YoYo

Laboratorio:

 

 

 

 

 

 

 

 

Dandan nasce e vive a roma. Fin da bambino è attratto dalla manualità e crea e costruisce oggetti di arte e design, ed è per questo che continua a perfezionarsi studiando, in particolar modo la scultura, fino all'accademia di belle arti a Roma. Dopo anni di ricerche e lavori con diversi materiali (marmo, gesso, ferro) sperimenta il rapporto tra l'argilla, materia primordiale che ha sempre accompagnato l'uomo sin dagli albori della civiltà, e il corpo umano, mettendole in relazione tra loro e usando i concetti della body-art.

YoYo è biologa marina, madre e sperimentatrice. Ha studiato danza, yoga, meditazione e danza educativa per bambini. Ora, tra le altre cose, insegna movimento a bambini fino a 6 anni. E' un'appassionata ricercatrice del corpo, della psicologia umana e del superamento del trauma attraverso arte e movimento. Negli ultimi anni ha incontrato Xplore e ha iniziato a scoprire il valore evolutivo delle pratiche BDSM e dell'attitudine sex- positive.

 

 

 

 

FANGO FURIOSODandan YoYo WS

La creta, argilla calcarea, farinosa e plasmabile si utilizza fin dall'antichità come materiale plastico, nutritivo e curativo.

E' la pasta madre che passa attraverso i quattro elementi base della natura, l'acqua, che le da la vita e la plasmabilità, la terra, che da la solidità e la consistenza, l'aria, che l'asciuga e la fa respirare, e il fuoco, che la ferma nello spazio e nel tempo.

Lavorando da soli e in gruppo l'argilla solida e liquida si cercherà di creare forme, plasmare. 

La forza, la tensione, la resistenza, il peso condizionano le dinamiche del nostro rapporto con la creta e il contatto con la materia è uno specchio del contatto con noi stess@ e con l'altr@.

Giochi di resistenza con diversi attriti stimolano nuovi equilibri e inaspettate dinamiche.

Attraverso il gioco lo sperimentatore e la materia possono unirsi e scambiarsi con una danza di resistenza, sensualità e lotta. L'artista inserisce se stess@ nell'opera, crea e viene creat@.

 

 



Foto: © ignota